Torta Caprese by Strube




La torta caprese, pende il nome dall’isola campana in cui è nata, questo è uno di quei dolci che vanno bene in tutti i momenti della giornata, dalla colazione, allo spuntino, magari accompagnata da una buona tazza di caffè o come dessert, personalmente quando posso, da golosa quale sono, l’accompagno volentieri con dell’ottimo gelato alla vaniglia, che specie in estate diventa un’ottimo dopocena, non richiede una preparazione lunga o elaborata. Forse  è uno dei tanti motivi del suo successo e della sua storia che va avanti ormai da anni.
Questo dolce completamente gluten free, a base di cioccolato fondente e mandorle, soffice e croccante fuori , umido all’interno, come tanti dolci della tradizione non solo partenopea, sembra essere nato per caso.
Infatti si narra che il suo creatore: Carmine Di Fiore, proprietario di un laboratorio di pasticceria, a Capri, gli fu commissionata dagli scagnozzi di Al Capone, una torta cioccolato e mandorle. Nella preparazione della torta, forse per la fretta o per la preoccupazione, di dover preparare un dolce per un certo tipo di clientele, dimenticò di inserire un’ingrediente fondamentale ovvero la farina.
Quello che doveva preannunciarsi come un disastro soprattutto per le sorti del povero pasticcere, divenne invece un vero e proprio tripudio, quando con suo sommo stupore si rese conto che il dolce risultava morbido e gustoso, decise di servire ugualmente la torta ai suoi “particolari “ clienti . I malavitosi infatti, apprezzarono così tanto questa torta che vollero a tutti i costi la ricetta. Cosa che per ovvi motivi il pasticcere non poté tirarsi indietro. Da quel momento in poi inizia la scalata verso il successo di questo dolce divenuto ormai uno dei più famosi e gustati della pasticceria partenopea e non solo, la cui ricetta, viene da generazioni tramandata da famiglia in famiglia, infatti , un po’ come la famosa pastiera, quasi ogni zona ha la sua ricetta e ogni famiglia custodisce la sua versione, oggi vi propongo la versione di casa mia o meglio la versione che si è soliti preparare dalle mie parti. I puristi sicuramente storceranno il naso, perchè giustamente, nella caprese originale non vi sono ingredienti quali: nocciole, farina o caffè. Che dirvi, se proprio ci tenete non chiamatela caprese, ma provate anche questa versione "lontana da Capri" perchè vi assicuro che è sublime.



Torta Caprese
by Strube
Gluten free
Realizzazione 60 min
Preparazione 15 min
Cottura 45 min
Difficoltà bassa
Ingredienti per uno stampo da 28 cm

300 g di cioccolato fondente (50-70%) di ottima qualità
150 g di mandorle tritate abbastanza grossolanamente
150 g di nocciole tostate e tritate abbastanza grossolanamente
2 g di sale
200 g di burro morbido a pomata
7 uova medie
6 g di farina di mandorle amare o essenza
200 g di zucchero semolato
30 g di liquore strega (facoltativo)
14 g di lievito chimico per dolci
1 cucchiaio raso di caffè solubile
25 g di cacao amaro
25 g di amido di mais, amido di riso o farina “00”
1\2 bacca di vaniglia
Per decorare
Zucchero a velo
Preparazione 
Accendete il forno a 160° C in modalità statica.
Imburrate uno stampo da 28 cm di diametro, alto 4 cm. senza infarinarlo.
Mescolate le mandole, le nocciole, la farina di mandorle amare, (se usate l’essenza di mandorle unitela al burro) il lievito, l’amido e il cacao.
Separate i tuorli dagli albumi, montate questi ultimi a neve ferma, coprite e mettete da parte.
A bagnomaria o al microonde, sciogliete il cioccolato.
In una ciotola o in planetaria lavorate, energicamente: il burro, la vaniglia, il cioccolato fuso, lo zucchero, il sale e il caffè, fino ad ottenere una crema, a questo punto inserite i tuorli un per volta.
Incorporate le uova, inserite delicatamente le polveri in più tempi, poi la strega ed infine gli albumi facendo attenzione a non smontare la massa.
Versate il composto nello stampo, precedentemente imburrato e infornate in forno statico a 160°C per circa 45 min o fino a ottura, fate sempre la prova stecchino.
Quando il dolce è cotto sfornate e lasciatelo raffreddare, quando è completamente freddo sformatelo, ponetelo su di un piatto da portata e decatleta con zucchero a velo.


NOTE: il dolce si conserva avvolto da pellicola o in un sacchetto per uso alimentare a temperatura ambiente per 4-5 giorni.
Per i bambini si può sostituire il caffè solubile classico con un caffè solubile decaffeinato o semplicemente ometterlo, mentre la parte alcolica può essere tranquillamente usata, perché in cottura evapora, se non avete la strega sostituitela con un buon rum in pari quantità. Se preferite potete sostituire la quantità delle mandorle presenti in ricetta con pari quantità di nocciole o viceversa.

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