Ossi di Seppia



...quando si partecipa ai corsi, oltre ad imparare cose nuove si conoscono tante persone, tutte meravigliose e tutte con la stessa passione. Con chi ci si scambia una chiacchiera, con chi un saluto fugace, con chi qualche battuta. Poi magari con qualcuno ti rincontri e dal semplice e timido saluto viene fuori una bella amicizia , è proprio quello che è capitato a me durante due corsi, ho conosciuto una gran bella persona rivista x la seconda volta molto molto volentieri, il grande Enrico Ciarrocchi, titolare del omonimo panificio, in San Benedetto del Tronto. Certe persone si avvertono a pelle se sono “vere” ed Enrico lo è, buono, gentile e con un cuore grande, ci ha deliziato per due giorni con tante su bontà, tra cui i magnifici ossi di seppia...grissini stirati, friabili e croccanti al nero di seppia, acciughe e scorza di limone, questi ultimi ingredienti esaltano e allo stesso tempo smorzano il gusto forte del pesce, in poche parole, si lasciano mangiare ad occhi chiusi, da soli o come aperitivo, con mousse o con un semplice calice di vino farete un figurone, ...ora secondo voi, con la faccia che mi ritrovo, potevo non gli chiedevo la ricetta di così tanta bontà? Certo che no!
E dietro autorizzazione di Enrico autore di questa delizia la voglio condividere con voi!
Grazie mille Enrico x la tua generosità, spero di rivederti molto presto!




Ossi di Seppia di Enrico Ciarrocchi
Preparazione 10 mi
Cottura 35 min
Difficoltà bassa
Ingredienti 
300 g divino bianco secco
100 g di olio di semi di mais
80 g di olio extravergine di oliva
15 g di sale
1 cucchiaino rasi di lievito chimico per dolci
30 g di farina rimacinata di semola di grano duro
620 g di farina “00” per dolci
5 g di zucchero
35 g di pasta di acciughe
Zeste grattugiate di un limone bio
20 g di nero di seppia
Preparazione 
Sciogliete nel vino il nero di seppia e la pasta di acciughe.
Accendete il forno a 160 gradi centigradi in modalità ventilato.
In una ciotola o in planetaria, setacciate le farine con lo zucchero, il lievito e il sale.
Aggiungete il vino, gli oli, lavorate fino ad amalgamare in modo omogeneo tutto gli ingredienti, dovete ottenere un impasto di colore uniforme.
Ricavate dal l’impasto tanti filoncini, lunghi 10 cm e spessi circa 7-8 mm. Se desiderate ogni bastoncino arrotolatelo con il tarocco, formando un grande fusillo.
Disponete i bastoncini su di una teglia rivestita con carta da forno e cuocete in forno preriscaldato per circa 35 min. o fino a quando saranno ben asciutti e friabili, a 160 gradi in modalità ventilata.


NOTE: gli ossi di seppia si conservano fino ad un mese in un barattolo a chiusura ermetica. Volendo, potete sostituire il nero di seppia, il limone e la pasta di acciughe con 50 g di concentrato di pomodoro, origano capperi e olive nere.

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